Ogni volta che guardi un film pensi a come ti piacerebbe avere anche tu una funzione in stile americano per il tuo matrimonio… E invece sei consapevole che per un rito civile presso il Campidoglio, la durata è brevissima e spesso impersonale. Tu sogni un matrimonio all’aperto, sulla spiaggia o in un bel giardino fiorito, come si vedono nei tuoi film preferiti… Il fatto è che non sapresti da che parte cominciare. Niente paura! Una funzione in stile anglosassone è sempre più di tendenza anche qui in Italia. Molte coppie di sposi che non celebrano un rito religioso, scelgono di dare una marcia in più alle proprie nozze mettendo in scena quelle belle funzioni che si vedono nelle commedie romantiche!
Di cosa si compone un matrimonio all’aperto, in pieno stile americano? Ecco diversi spunti che non possono mancare e le idee originali per realizzarli.
Primo passo: allestire il matrimonio all’aperto
L’unione civile, sia di fatto che matrimoniale, deve essere celebrata in Campidoglio. I due sposi non fanno altro che sottoscrivere un contratto insieme ai reciproci testimoni, dopo aver preso atto delle norme di legge che lo regolano. Ciò deve avvenire prima, in ogni caso. Poi però sarete liberi di unirvi come più vi piace, circondati da parenti, amici e la scenografia che sognate da sempre! Una volta scelta la location dove celebrare il vostro matrimonio all’aperto, bisognerà allestirla per il momento del “Sì”! La prima cosa di cui avete bisogno per un matrimonio all’aperto che ricordi quelli che si vedono nelle commedie romantiche avrà un arco celebrativo. Il più delle volte si sceglie un arco di fiori, ma potete anche scegliere di personalizzarlo in base alla location, al resto dell’allestimento o a un eventuale tema del vostro matrimonio. I nuovi trend prevedono archi dalle svariate tipologie: dal legno, al recupero di vecchie scale o altri elementi per un look rustico vintage, passando per rami, conchiglie ed altri elementi marini, fino ad arrivare a drappi di stoffe preziose, candeline e persino palloncini. Sotto l’arco potrà essere collocato un microfono, ma se volete dare un tocco più ufficiale, anche un tavolo abbinato all’arco ricorderà meglio un altare.
Secondo passo: chi celebra il matrimonio all’aperto?
L’altare per il rito civile è allestito. Ora ci vuole qualcuno che unisca gli sposi! Un celebrante, che possa officiare un rito simbolico e farvi scambiare le promesse. L’ideale è ingaggiare un attore officiante, che ripeta le formule legali e arricchisca la “funzione” di elementi che la rendono unica e personalizzata alla vostra storia d’amore. Molti sposi scelgono di far officiare un amico o un parente, ma a meno che non siate sicurissimi delle qualità dialettiche dello “zio Pino che ci vuole tanto bene”, la cosa non è tra le più consigliabili. L’emozione potrebbe giocargli brutti scherzi, rovinando i momenti più romantici. I vostri cari possono comunque venir coinvolti in letture di poesie o di lettere scritte di loro pugno, che rappresentano una valido e ben più suggestivo sostituto delle letture religiose.
Un’idea certamente originale è poi quella di ingaggiare un attore celebrante che sia anche un cantante: il vostro rito potrà essere così arricchito da canzoni che parlano di voi, con momenti di alti picchi motivi e – perché no – un gran finale gioioso!
Terzo passo: le “cortesie per gli ospiti”
Nel mondo anglosassone non se ne fa mai a meno. Si chiamano “favors” e sono il nuovo trend anche in Italia. Sono piccoli oggetti distribuiti ai vostri ospiti che possono tornare utili durante la cerimonia e il ricevimento. Dai ventagli agli occhiali da sole per un matrimonio estivo, a piccoli plaid nel caso di nozze invernali: per un matrimonio all’aperto bisogna prevedere che il clima potrebbe non esservi favorevole. Le cortesie per gli ospiti possono essere distribuite a mano a mano nel corso del vostro evento oppure contenute tutte assieme in una wedding bag, che verrà consegnata a ciascun ospite al suo arrivo (magari da una coppia di trampolieri o altri artisti per l’intrattenimento). Possono essere lasciate sulle sedie per gli invitati nel luogo dove avviene il rito o messe a disposizione in cesti o altri contenitori abbinati all’allestimento. A volte i favors sostituiscono le bomboniere più classiche. Ecco che allora gli ospiti si porteranno via dal vostro matrimonio, anziché miniature in porcellana, qualcosa da conservare e che ricordi questo giorno. Piantine che simboleggiano il vostro amore che cresce, dei CD con la colonna sonora del vostro matrimonio, o anche qualcosa di edibile come vasetti di miele, selezioni di tè e chi più ne ha più ne metta.
Quarto passo: le damigelle e i compari d’anello
Sappiamo che le hai sempre sognate: quattro splendide damigelle con abiti abbinati al tuo e non i due soliti testimoni previsti dalle nostre funzioni. E anche il tuo lui, del resto, non riesce a scegliere due soli tra i suoi amici. Nel matrimonio all’aperto potete avere fino a quattro damigelle e groomsmen, che in Italia non hanno un corrispettivo e che sono la controparte maschile delle damigelle. Questi otto personaggi hanno delle funzioni ben precise già molto tempo prima della data delle nozze, quindi fate molta attenzione a come li scegliete! Innanzitutto saranno loro ad organizzare gli addii al nubilato e al celibato per gli sposi, poi aspettatevi che i groomsmen si mettano in combutta per qualche sorpresa o qualche scherzo nel giorno delle vostre nozze. Al compare d’anello e alla damigella d’onore (i più importanti tra i quattro nelle rispettive parti) spetterà anche fare da testimoni e pronunciare un discorso durante la cena. Le damigelle poi saranno accanto alla sposa per assisterla nei momenti più emozionanti e anche per aiutarla con il vestito. Molte volte sono presenti anche nelle fotografie. Una delle cose più belle della preparazione è scegliere gli abiti delle damigelle, che solitamente sono tutti uguali o in accordo tra loro. Una scelta di sicuro effetto è quella di abbinare gli abiti delle damigelle a quello della sposa, ma attenzione: se sei tu a imporre un abito alle tue amiche, la spesa sarà a tuo carico. In alternativa, potrai soltanto dare spunti, un tema o delle ispirazioni. Damigelle e groomsmen vengono invitati a ricoprire il loro ruolo con delle partecipazioni speciali, che possono anche essere accompagnate da frasi divertenti o pensierini. Ad esempio, spesso alle damigelle si regalano orecchini, girocolli o altri accessori che indosseranno il giorno delle nozze. Inoltre i groomsmen saranno abbinati allo sposo con le cravatte (o i papillon) e le bottoniere, le damigelle avranno un bouquet più piccolo con gli stessi fiori di quello della sposa.
Quinto passo: la processione nuziale per il matrimonio all’aperto
Se volete che il vostro matrimonio all’aperto assuma un carattere davvero anglosassone, allora dovete conoscere la processione nuziale. Nella tradizione nostrana gli invitati entrano prima e si posizionano suddividendosi nettamente: gli amici e i parenti della sposa da un lato, quelli dello sposo dall’altro. Lo sposo e l’officiante attendono all’altare e a percorrere la navata sono solo la sposa e suo padre. Per un matrimonio all’americana la processione è più complessa. Una volta che gli ospiti si sono seduti, per prima entra la madre della sposa. Seguono i Groomsmen, quindi il compare d’anello, che da noi è anche il testimone. Per quinto fa il suo ingresso l’officiante e prende posto dietro l’altare, quindi è la volta delle damigelle della sposa (solitamente tre), seguite dalla damigella d’onore, che è la testimone. A questo punto l’attenzione degli ospiti è al massimo: è il momento dell’ingresso della Flower Girl, una bambina che sparge petali di rose, e del portatore degli anelli – solitamente un bambino, ma non è raro che si addestri un animaletto domestico ad arrivare fino all’altare con le fedi nel collare. Per ultimi, a chiudere questa articolata marcia nuziale, entrano la sposa e suo padre, sottobraccio. Il padre della sposa la “lascia” a colui che sarà il nuovo uomo della sua vita, andando poi a sedersi accanto a sua moglie. Ora il rito può avere inizio.