Chi ci legge ormai lo sa: ci stiamo specializzando sempre di più negli eventi aziendali e nel settore wedding. E sa anche che periodicamente vi proponiamo interviste con alcune eccellenze con cui lavoriamo. Tra queste non poteva mancare Magnolia eventi, sia per la loro professionalità e affidabilità, sia per la simpatia e la dinamicità dei soci e dello staff che la compongono. Abbiamo scambiato due chiacchiere informali con Simone Torri, Team Manager dell’azienda, per farvi conoscere meglio questa realtà composta da giovani imprenditori. E abbiamo scoperto qualcosa di nuovo anche noi…

Come e quando nasce Magnolia Eventi?

Magnolia ha più di dieci anni, è nata nel 2006. Un bel giorno mi chiamarono al telefono Maurizio Lupo, Filippo Buononimi e Valerio Dolciotti dicendomi che volevano iniziare un’attività di catering. Inizialmente ero scettico, tanto che cominciai come consulente esterno. Il mio primo consiglio fu che, se proprio volevano fare questo lavoro, avrebbero dovuto immettersi sul mercato con un prodotto diverso dagli altri. Ciò che avevamo chiaro nella mente era quello che non volevamo essere. Il primo valore che fu subito chiaro a tutti noi è il rispetto del proprio lavoro. Che si concretizzava, per esempio, nel non usare prodotti surgelati. Abbiamo rispetto per la qualità di quello che facciamo.

Successivamente sei entrato in società, insieme ad Andrea Notaberardino, responsabile allestimenti e wedding…

Ci siamo conosciuti lavorando insieme come camerieri all’interno di un altro catering. Eravamo tutti abbastanza giovani, gli altri anche più di me, che avevo ventisette anni. Durante i primi anni i riscontri sono stati ottimi, ma non ci conosceva nessuno, anche perché non avevamo nessun tipo di appoggio che ci introducesse negli “ambienti giusti”. Quello che abbiamo ottenuto lo abbiamo conquistato sul campo. Grazie al passaparola che seguì alcuni eventi privati, abbiamo iniziato a prendere clienti importanti e aziendali che poi ci hanno dato lustro. Il che poi ci ha fatto curriculum. Nel campo del wedding il passaparola ha funzionato mostruosamente.

Qual è secondo te la peculiarità di Magnolia eventi rispetto ad altri catering?

Noi ascoltiamo il cliente, non gli diamo un pacchetto già preconfezionato. Sostanzialmente la differenza è la personalizzazione del servizio che nasce dall’ascolto. Il nostro principio di lavoro è sempre stato quello di lavorare bene, il che ti porta naturalmente altro lavoro.

Il concetto di personalizzazione di Magnolia Eventi ci trova molto d’accordo.

Noi consideriamo il cliente come una persona, tendiamo a costruire un rapporto umano con le persone. Il mio cliente deve sempre uscire con il sorriso. Lo vediamo dagli allestimenti alla cucina, ma soprattutto per quanto riguarda la regia del matrimonio. Noi dettiamo i tempi, abbiamo molti collaboratori collaterali e che poi vanno a comporre una sorta di squadra allargata. Come voi di Roma Sound Service e come altre realtà che forniscono servizi diversi. Se si lavora insieme spesso è perché ci sono delle visioni comuni, che si incastrano alla perfezione.

In Magnolia Eventi siete cinque soci. Questo cosa significa all’atto pratico e decisionale?

Essere cinque ha molti vantaggi. Ognuno di noi ha un ruolo di controllo in un comparto diverso del lavoro. Questo permette all’azienda di non trascurare nulla.

Magnolia non è solo Food…

No, infatti. Siamo impegnati in molti progetti sociali. Come Borgo Ragazzi Don Bosco che si trova sulla Prenestina. Loro ci mandano i ragazzi che noi facciamo iniziare come stagisti e, se promettono bene, li inseriamo in squadra. Poi collaboriamo con associazioni che fanno attività dello stesso tipo, anche per l’inserimento dei ragazzi con la sindrome di down.

Distribuite anche delle ottime marmellate.

Fruttanuda è una marmellata da frutta biologica. Nasce da un’attività che proviene da una tradizione familiare di Filippo Buononimi. Hanno sempre avuto la passione per le marmellate fatte in casa. Oggi Fruttanuda è una marmellata venduta sul mercato di Roma. Per esempio nel bar di Villa Medici. Ci siamo scelti i posti dove vendere la nostra marmellata.

Nell’ambito wedding, hai un ricordo particolarmente piacevole?

Il matrimonio più emozionante è stato quello di Martina e Jacopo: lui nostro ex direttore di sala e lei nostra ex responsabile allestimenti. Ma soprattutto due vecchi amici. È stato per me il più commovente, inutile specificare il perché. C’era Martina, il ricevimento era a Tenuta dell’Olmo con Laura Bartolini, altra realtà con cui collaboriamo moltissimo. Andrea ha tirato fuori le idee più accattivanti per l’allestimento. È accaduto che a un certo punto stracciassero tutti i progetti per ripartire da zero. È stata fondamentale anche la collaborazione con Paper-paw.

Molti pensano che attività come la vostra rallentino d’inverno, invece voi di Magnolia avete molti altri progetti già avviati…

Esatto, come il ristorante all’interno del Teatro Eliseo, abbiamo aperto il 26 settembre. È molto impegnativo, ci impegna dalla mattina, con le colazioni aziendali e non, fino alla notte, con il dopo cena e il dopo teatro. Il ristorante è aperto anche per chi non va a teatro. I principi sono gli stessi di Magnolia eventi: cucina a km 0 materia prima d’eccellenza e tanto biologico.

Tra i progetti c’è anche Magnolia Puglia, dove stiamo strutturando un’offerta da un paio d’anni. Serviamo anche enoteche con la nostra cucina, che però si allontana diametralmente dal concetto di mensa, e anzi rispetta tutti i valori del nostro metodo di lavoro. E poi altro, ma ancora meglio non dirlo. State a vedere.