Divertimento significa anche socialità… e per socializzare non c’è niente di meglio che passare le sere fuori con gli amici, magari sorseggiando un bel cocktail. Se invece sei in vena di nuove amicizie, puoi capire molto di una persona in base a cosa beve.
In linea di massima, chi beve vino è considerato più raffinato rispetto a chi beve birra, specialmente se è capace di abbinarlo ai cibi. Se un uomo beve birra al primo appuntamento, è uno di poche pretese, abitudinario e compagnone. Se lo fa una donna, il messaggio è chiaro: siamo alla pari, e non è detto che questo ti farà essere sempre a tuo agio.
Diverso è il discorso quando si passa ai cocktail: ne esistono decine e decine, e la scelta spesso supera il gusto personale. A seconda del cocktail preferito di una persona puoi capire molto del suo carattere.
Grazie ai nostri partner, e all’esperienza di tanti anni di eventi abbiamo stilato un elenco e scelto alcuni fra i cocktail più famosi e più amati. Questo non è un elenco esaustivo, ma una guida semi-seria (e non ce ne vogliano gli esperti mixologist!) su quanto puoi capire di una persona a seconda di cosa beve.
Tu cosa ordini?

Cocktail da aperitivo: Spritz, Americano, Negroni
Chi sceglie un cocktail tipico per un aperitivo è una persona disponibile, che ama stare con gli amici, e che sostiene che “Il tempo si trova, anche solo per un aperitivo”. Ma anche all’interno di questa macro-categoria, le cose cambiano a seconda del grado alcolico.
Il più leggero Spritz è ormai diventato di moda. Orignario del Triveneto, è un aperitivo alla portata di tutti, sia per costo degli ingredienti che per la sua leggerezza. Chi lo sceglie è una persona che vuole sempre cavalcare l’onda, frequentare i posti giusti con la gente giusta. Lo Spritz esiste in più varianti, e se proseguiamo sulla scia del Campari, aumentando di grado troviamo l’Americano. Chi lo ordina ama i sapori decisi e non troppo dolci, gli piace stare in compagnia, ma preferisce comunque il “suo giro” alle frequentazioni occasionali. Sono in molti a pensare che l’Americano derivi dal Negroni sbagliato, invece è l’esatto opposto: il Negroni deve il suo nome al Conte Camillo Negroni, che negli anni Venti, a Firenze, beveva solo Americano. Un bel giorno decise di aver bisogno di un gusto un po’ diverso, e chiese al barman Fosco Scarselli di sostituire una spruzzata di gin al consueto seltz. Scarselli perfezionò quello che chiamò “Americano alla moda del Conte Negroni”, oggi solo Negroni. Chi lo sceglie è quasi sempre un uomo, un tipo deciso che ama i sapori forti, e ha le sue abitudini, alle quali non potrebbe mai rinunciare.
Martini Cocktail, Vodka Martini
Che eleganza possiede chiunque ordini un Martini! Già il bicchiere in cui viene servito, che quasi non va inclinato e richiede piccoli sorsi, è un accessorio incomparabile quando si siede al bancone di un bar. Come non pensare poi a James Bond, e al suo Vodka Martini (o Vesper), agitato e non mescolato? Ma anche un “semplice” Martini Cocktail (o Martini Dry), il mix preferito da Hemingway, è qualcosa di davvero sofisticato. Deciso per la forte presenza del gin, è gradito in egual misura da uomini e donne. Soprattutto, non può mancare l’oliva verde, che gli conferisce quel gusto unico e aiuta nei gesti di una seduzione autentica e fuori dallo scorrere del tempo.
Tequila Sunrise, Piña Colada, Sex on the Beach
Cocktail molto dolci, dai nomi esotici e seducenti. Chi li sceglie, di solito è esattamente così. Una persona che cerca affetto e sicurezza, che è in grado di dare dolcezza e che vorrebbe riceverne in cambio. Ma è anche una persona molto seducente, adora ballare, il mare e qualunque situazione possa farle incontrare gente nuova, da scoprire, da conquistare… Il che è perfetto, fino a una certa età.
Se a sorseggiare questi cocktail sono persone più “grandicelle”, avete di fronte degli eterni adolescenti, tipi da “barcollo ma non mollo” che in una relazione potrebbero rivelarsi poco affidabili. In particolare, se un uomo ordina un Sex on the Beach dopo i 32 anni, non è perché ama il suo gusto zuccheroso: probabilmente lo fa solo per colpire la donna accanto grazie al nome irriverente del cocktail. Allarme rosso!

Gin Lemon, Vodka Lemon, Rum & Cola
Difficilissimo capire chi hai davanti se ha in mano solo un mix basico con dentro un superalcolico e qualcosa di frizzante. Chi ordina questi cocktail in un bar potrebbe essere un tipo semplice e solitario, che non ama le nuove amicizie e probabilmente preferirebbe starsene a sorseggiarle senza interagire. Se invece le ordina in una discoteca piena di gente, è più probabile che sia un buongustaio che non vuole rischiare che il barman gli “sbagli” il cocktail per la fretta e la quantità di gente al bancone. Che questi mix non riescano è praticamente impossibile! Perciò, se vuoi una persona capace di trovare sempre la soluzione più semplice a ogni problema… eccola qua!
Oggi poi sono molto in voga diverse tipologie di gin piuttosto ricercate, che gli esperti di mixology possono aromatizzare con fette di cetriolo, grani di pepe rosa o aghi di rosmarino e chi più ne ha più ne metta!
A un occhio profano potrebbe sembrare che più che un cocktail si stia preparando un pollo, invece chi ordina questi mix ha un’allure molto sofisticata. Sarà vero o sarà il nuovo trend radical chic?
Cocktail pestati: Mojito, Caipirinha, Caipiroska
I cocktail pestati fanno subito pensare all’estate! Gusto fresco, sapore dolce senza eccessi, cannucce e spesso decorazioni sul bordo del bicchiere. Ovvio che a sceglierli siano delle personalità solari, amanti della compagnia e della musica. Insomma: persone a cui piace divertirsi in compagnia. Questi sono cocktail che incontrano il gusto un po’ di tutti, con una ricetta che rimanda al sole dei loro paesi d’origine. Attenzione però: se è una storia d’amore che stai cercando, non puoi fermarti a questo. Ti toccherà invitare lui o lei in un contesto più raccolto per vedere come si comporta (e cosa beve) quando non è circondato da tanta gente.
Moscow Mule e calici insoliti
Vodka, ginger beer e succo di lime. Con eventuali varianti e servito per lo più in una tazza di rame. Il Moscow Mule ha cavalcato l'onda per diversi anni e molte persone ne sono rimaste affezionate. Un cocktail freschissimo e dissetante, data la bassa gradazione alcolica, che risale addirittura agli anni Quaranta, durante i quali veniva servito in tazze di rame, in seguito sostituite dal più reperibile Old Fashioned Glass. Chi lo ordina? Una persona che vuole sentirsi cool e originale, magari con un tocco raffinato. Anche qui però l’allarme radical chic è dietro l’angolo! Come capirlo? Guarda anche come preferisce che il cocktail gli venga servito. Oggi i bicchieri sembrano essere in via d’estinzione: tazze, barattoli senza tappo, bottigliette finto-vintage con il coperchio bucato e la cannuccia nel mezzo, addirittura provette da laboratorio! Tutto delizioso e molto creativo, ma se è una persona autenticamente ricercata che vuoi, allora saprà che ogni cocktail ha il suo bicchiere, senza troppi fronzoli.
Se barattolino fa rima con risvoltino, comincia a pensare a come svignartela a metà serata. Cin-cin!